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Peppe Motta

Cognato di David Ciano



EX OMOSESSUALE CONVERTITO A CRISTO
E POI MORTO CON LA MALATTIA DEL SECOLO
PER ANDARE A LUI NELLA RESURREZIONE DEI GIUSTI
Conosciuto come: Cleopatria
Una storia che lascia una reale testimonianza

 COMUNITA' CRISTIANA EVANGELICA PENTECOSTALE
 Via S. gambardella, 136 - miano ex (Masseria Cardone) Napoli
pastore responsabile: Michele Romeo - il l6/09/1986
Benedetto sia Iddio il Signore!
Gesù ascolta la tua preghiera e ti esaudisce, Egli non vuole anelli d'oro nè argento per voto, non ti fà vincere al lotto ma ti dà la Vita Eterna.
Gesù ti dice "Vieni a me tu che sei aggravato ed Io ti darò l'acqua della Vita e ti salverò". Egli non mente perché è Verace. Io non smetterò mai di ringraziaLo e di glorificarLo perché mi ha salvato la vita e ha ascoltato la mia preghiera, operando dove nessuna scienza al mondo poteva; perchè per l'omosessualità non c'è guarìgione.
Sono un uomo di quarantatre anni, all'età di quindici anni cominciai a distruggere la mia vita. Ero omosessuale e mi travestivo da donna, l'ho fatto per venticinque anni; mi sono sottoposto a vari interventi di chirurgia plastica per modellare il mio viso con lineamenti femminili e mi feci fare anche un trapianto al seno.
Sprofondai così sempre più nella melma scendendo giorno dopo giorno nel baratro vivendo senza più alcuna dignità, senza onore e senza Dio.
Cominciai a truffare, a rapinare, e a ricattare le persone che incontravo sul mio infame cammino; i soldi per me non erano mai abbastanza volevo sempre di più, cambiavo continuamente città, appartamenti favolosi, auto ecc...ma ero infelice perché non avevo amore; a volte mi illudevo di avere cercando di comprarmelo pagandolo a caro prezzo e permettendo che mi sfruttassero.
La notte piangevo nella mia solitudine in un letto da re, abbracciato ad un cuscino e con tutte le luci accese perché avevo paura.
Gesù mi vedeva ma mi lasciava fare e come il padre del figliuol prodigo aspettava il giorno che io capissi che la mia vita era fallita.
Un giorno andai a trovare mia madre, fu lì che mi parlarono di Gesù, in un primo momento non ne volli sapere, anzi mi avventai contro mia madre, convertita a Cristo, dicendole di non frequentare quella comunità evangelica perchè tanto aveva il diavolo in casa, ciò è io stesso.
Ma Gesù mi stava chiamando e io non potevo ignorarLo, perché non si può resistere alla Sua Potenza, infatti la sera andai in quella comunità che avevo disprezzato.
Rimasi meravigliato nel vedere come pregavano, mi commossi tanto che cominciai a piangere, versai tante lacrime che arrivarono ai piedi del Signore e in quell 'istante sentii una pace dentro di me mai provata prima, volevo restare sempre con mia madre e non fuggire più.
Sentivo di far felice quella povera donna che aveva un figlio che amava ma che non le era mai stato vicino.
Ma avevo fatto i conti senza l'oste: il diavolo che non voleva perdermi.. andai di nuovo via per oltre un anno, ma il Signore è sempre vincitore.
Una sera telefonai a mia madre, mi rispose mia sorella anch'essa convertita mi disse che tra otto giorni ci sarebbero stati i battesimi e mi invitò ad andarci, non so cosa successe dentro di me, so solo che cominciai a piangere ed implorare Dio di farmi tornare a casa per sempre.
Mia sorella dall'altra parte del telefono piangeva insieme a me e davamo gloria all'Iddio vivente per avermi compunto in quell'attimo facendomi capire tante cose.
Decisi subito di partire, ma c'era ancora qualcosa che mi turbava, era quel seno che avevo tanto desiserato in passato ma adesso impediva alla mia vita spirituale di crescere.
Or mai avevo deciso e niente mi avrebbe fatto cambiare idea; mia sorella mi aveva detto che i battesimi erano imminenti ed io desideravo farlo. La mattina seguente andai dal dottore che più volte mi aveva operato in passato (ogni operazione mi era costata dai due ai tre milioni, per cui ogni volta che mi trovava nel suo studio era ben felice di vedermi, ma quella mattina non volle neppure sentire il mio nome).
Non mi scoraggiai, partii subito per Napoli, ripresi subito a frequentare la chiesa e fui istruito sulla dottrina del battesimo; intanto mia madre aveva parlato con una dottoressa che in pochi giorni mi operò liberandomi da quel peso e ridandomi l'aspetto di uomo che il mio Dio mi diede al momento che nacqui.
Pochi giorni dopo scesi nelle acque battesimali promettendo al Signore Gesù Cristo che lo avrei servito fino all'ultimo giorno della mia vita.
Mi immersi nelle acque col sangue che mi colava ancora dalle ferire dell'operazione al petto, ma il Signore mi guardava Egli vegliava su su di me, infatti non riportai pregiudizi e da quel giorno vivo per l'amore di Gesù.
Ho scoperto qual'è la vera vita, cosa significa l'amore della mia famiglia e dei miei mpotini e cosa ancora più meravigliosa ho scoperto cosa significa amare anche quelli che in passato mi avevano sempre disprezzato ed è quest'amore che mi spinge a condividere con quanti leggono questa testimonianza, quello che Dio ha fatto nella mia vita.
Accettate anche voi il Signore come vostro personale Salvatore, attingete anche voi alla fonte della vita Eterna che è Cristo Gesù, andate a Lui con le vostre afflizioni, coi vostri peccati, coi vostri problemi, coi vostri pesi, Gesù è li e aspetta per prendere su di sè i vostri pesi e i vostri problemi, Egli perdonerà i vostri peccati perchè ci ama ed è morto sulla croce per liberarcida ogni vizio, e ogni marciume che ci tiene schiavi fino alla morte Eterna.
Andate a Gesù all'Iddio vivente, al Creatore di tutte le cose, perché per mezzo di Lui è giunta la Verità anche a voi come è giunta a me.
Voglio ringraziare il Signore per avermi salvato e lo voglio lodare e benedire da ora in eterno per la Sua grande e immensa Benignità usata verso di me.   A DIO SIA TUTTA LA GLORIA!
Scritto direttamente da: Giuseppe Motta

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